Durante la gravidanza l’alimentazione cambia e assume un’importanza fondamentale per il bambino che nascerà, per la mamma che lo farà crescere nel suo grembo e per la placenta attraverso cui lo nutrirà. Ma ricorda: ogni gravidanza ha un suo personale “menù” da creare su misura. Vediamo perché.
Quanto è importante l’alimentazione in gravidanza?
L’alimentazione ha un’importanza vitale nella vita degli esseri umani. Se lo è per un organismo completo come quello di un adulto, immagina quanto lo sia per un piccolo esserino che si sta formando nel grembo materno. Attraverso l’alimentazione il corpo della madre fornisce al suo bambino tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno e che sono indispensabili per il suo sano e regolare sviluppo. Nutrimenti che la madre dà al suo piccolo attraverso quel preziosissimo organo “provvisorio” chiamato placenta. Un nuovo organo che si forma nell’utero nelle prime fasi della gestazione e che contiene il liquido amniotico, ovvero il liquido che avvolge e protegge il bambino per tutta la gravidanza.
Se l’alimentazione è vitale per la madre e per il suo bambino, è importante dunque anche ciò di cui essi si nutrono. Quando una donna è in attesa, ma anche già prima se sta programmando una gravidanza, medici e specialisti consigliano di seguire alcuni semplici ma significativi accorgimenti. Tra questi, uno dei primi riguarda l’assunzione dell’acido folico. Si tratta di una vitamina da prendere ogni giorno con regolarità un mese prima e tre mesi dopo il concepimento, come trattamento preventivo della spina bifida e dell’anencefalia. È una semplice compressa che in genere le donne riescono ad assumere anche quando, coi primi sintomi della gravidanza, la nausea può presentarsi con una certa frequenza.
Come organizzarsi col cibo durante la gravidanza?
Durante la gravidanza l’alimentazione cambia, ma in meglio. La dieta, intesa come stile di vita, dovrà essere molto varia e basata su cibi sani e genuini, cucinati in modo semplice e leggero. Cibi che contengono adeguati apporti di carboidrati, proteine, vitamine, fibre, minerali e lipidi, necessari anch’essi per il buon funzionamento dell’organismo.
La domanda pratica che però ci si potrebbe porre è: come si fa a seguire una “dieta” così sana ed equilibrata se almeno per i primi sei o sette mesi di gravidanza si lavora tutto il giorno, o si hanno altri figli o magari le nausee si protraggono oltre il primo trimestre?
La risposta è che, nonostante i buoni propositi e la buona volontà, nella vita quotidiana non sempre seguire la dieta “perfetta” è possibile. E siccome tutto ciò, a volte, per una mamma in attesa può far sorgere delle preoccupazioni sulla salute del suo bambino, l’ideale è sempre cercare di trovare una via di mezzo. Una sorta di equilibrio tra il tempo dedicato all’acquisto di alimenti freschi come la frutta e la verdura e il tempo dedicato a cucinare per la preparazione di pietanze da portarsi al lavoro o da surgelare in caso di necessità.
In effetti, come un po’ per tutte le altre attività della vita quotidiana, compreso il lavoro, si tratta di provare a organizzarsi al meglio (magari con un’app per gravidanza!) e – se si può – anche di lasciarsi aiutare dal futuro papà o dai futuri nonni e zii.

Cibi da preferire e cibi da evitare in gravidanza
Quando il medico e il ginecologo daranno alla futura mamma le indicazioni specifiche e personalizzate sull’alimentazione da seguire, è certo anche che a queste indicazioni aggiungerà la lista dei cibi a rischio toxoplasmosi, di quelli da mangiare solo cotti, delle bevande da ridurre (come il caffè) e delle bevande da evitare (come vino, birra e alcolici).
In queste righe non ci dilungheremo in spiegazioni o sui ma e sui perché alcuni alimenti e bevande vanno preferite o evitate. Ci dedicheremo invece a indicarti alcune fonti in cui trovare preziosi e utili suggerimenti. Una di queste fonti è la sezione FAQ del Ministero della Salute sulla Corretta alimentazione in gravidanza, di cui ti consigliamo di leggere:
– perché “mangiare per due”
– la funzione delle cosiddette “voglie”
– perché ridurre sale e caffè
Oltre alle FAQ, c’è un altro utile opuscolo che ti consigliamo di scaricare e consultare. È il Decalogo per la gravidanza – 10 regole per non esporsi troppo realizzato dall’Istituto Superiore della Sanità.
Alimentazione ricca e variegata: il miglior menù di una sana gravidanza!
Giungendo al termine di questo nostro articolo sull’alimentazione che cambia in gravidanza, cercheremo ora di trarre qualche breve – e speriamo utile – conclusione.
Quando una donna è in attesa il suo corpo cambia e con esso, spesso, cambiano anche abitudini e gusti. Alcuni cibi di cui prima non si poteva fare a meno o non piacciono più o sono da evitare. Altri diventano il principale nutrimento della dieta quotidiana, altri ancora – magari mai assaggiati prima – diventano una piacevole sorpresa gastronomica.
Ogni futura mamma ha poi una sua situazione di partenza che, col passare dei mesi, potrebbe cambiare per adattarsi al pancione che cresce. Adattamento che, se all’inizio potrebbe richiedere un po’ di tempo, poi porterà sicuramente a graditi benefici.
D’altronde, come abbiamo altre volte sottolineato in questo blog, ogni gravidanza fa storia a sé. Insomma, restando in tema alimentare, non esiste un “menù universale” che vada bene per tutte le gravidanze, bensì una grande varietà di cibi sani e nutrienti che permette di creare un “menù su misura” adattabile alle diverse esigenze di ogni mamma in attesa.
Perciò, se è vero che in gravidanza l’alimentazione cambia, l’importante è affrontare il cambiamento con la consapevolezza che ogni piccola “rinuncia” fatta sarà solo per il bene del bambino che nascerà.
Lasciandosi consigliare dal medico e dallo specialista e, al bisogno, facendosi aiutare da chi si ha vicino si potrà creare un “menù personalizzato”, cucito su misura sui propri ritmi ed esigenze. Un menù gradito dalla mamma, che farà tanto bene a lei ma soprattutto alla salute del suo bambino.
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